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Brand Positioning, le regole del gioco
La semiologia è la scienza che si occupa dei segni e, tra le altre cose, studia il rimando che essi hanno, al significato che gli uomini attribuiscono a queste figure della comunicazione. Tutti noi attribuiamo un significato ai segni che va oltre il nome della marca o del prodotto e si radica nella mente dei potenziali clienti come una suggestione di valori, qualità e impressioni generali. La costruzione di questa suggestione avviene nel giudizio che ognuno conserva nella propria memoria attraverso le esperienze, i ricordi e le informazioni ricevute nel tempo.
Possiamo definire questi segni “dispositivi semiotici”, che il filosofo Giorgio Agamben descrive così:
«chiamerò dispositivo semiotico letteralmente qualunque cosa abbia in qualche modo la capacità di catturare, orientare, determinare, intercettare, modellare, controllare e assicurare i gesti, le condotte, le opinioni e i discorsi degli esseri viventi»
Credo che sia la definizione più corretta di Brand Positioning, quella che risiede nelle percezioni di chi osserva il segno, il nome o il volto di qualcuno con cui ha una familiarità percettiva.
“Una brand nel business non è — contrariamente a quello che molti credono — solo un segno o una parola. Il segno e la parola sono solo una scorciatoia per una promessa che il prodotto-brand fa al…