Devi rispondere ai commenti che ti irritano?

Riccardo Scandellari
2 min readDec 7, 2022

C’è un aspetto che l’essere umano non considera: agire mentre prova forti emozioni non è mai un atto compiuto razionalmente.

Ultimamente i commenti che ricevo sui social hanno toni o termini sempre più aggressivi e impetuosi; probabilmente le persone sentono il peso di una crisi economica che avanza velocemente, o forse il livello di frustrazione generale è in deciso aumento. In altre parole, mi trovo a dover affrontare commenti nei quali, in modo inspiegabile, ricevo attacchi sproporzionati rispetto alla (poca) rilevanza delle opinioni che metto in campo.

Questo genere di attacchi, spesso, è il risultato della scarsa dimestichezza nel misurare o nel dare il giusto peso a ciò che questi soggetti scrivono: non comprendono il potere o il valore di ogni singola parola.

Alcuni di questi commenti mi chiudono letteralmente la bocca dello stomaco, mi irritano e mi verrebbe voglia di reagire rispondendo per le rime a chi ha scritto. Ma, dopo anni in cui ho fatto questo errore, ho imparato e finisco sempre per cancellare il commento prima ancora di pubblicarlo. Esatto, lo scrivo e non lo pubblico. Il motivo è semplice.

La tua rabbia ti spinge a ritenere che rispondere per le rime a chi ti attacca, usando lo stesso grado di aggressività, possa essere una contromossa giusta e inizialmente potrebbe…

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Riccardo Scandellari

Divulgatore, formatore, consulente in ambito Branding e Comunicazione. Autore di www.skande.com blog di marketing e comunicazione tra i più seguiti in Italia