Nel marketing le percezioni sono più importanti della realtà

Riccardo Scandellari
2 min readOct 13, 2022

Tutto ruota attorno alle percezioni. Siamo tutti condizionati dalla parte istintiva del nostro cervello. Il “sistema uno” lo chiamerebbe Daniel Kahneman, quello pigro, quello che, mentre fa altro, prende decisioni di routine che costano poca energia mentale.

Nell’attività comunicativa di ogni giorno, devi essere attento nel trasmettere un messaggio chiaro e univoco, che vada ad attecchire e a sedimentarsi nel pubblico a cui arrivi di sfuggita. Su mille persone, a cui potresti arrivare in un giorno, solo una minoranza si informerà e valuterà attentamente il tuo profilo, il post che hai pubblicato e avrà una percezione approfondita di te. Gli altri ti vedranno di sfuggita mentre scorrerà velocemente la news feed facendosi un’idea sommaria e istintiva di te e di quello che hai pubblicato. Una micro-percezione che andrà a sedimentarsi e ti catalogherà in modo approssimativo.

Philip Kotler nel libro Marketing Management afferma che,

“la percezione è il processo mediante il quale l’individuo seleziona, organizza e interpreta stimoli e informazioni per ottenere una visione organica del mondo. Le percezioni sono soggettive e possono variare ampiamente fra più individui esposti alla medesima realtà. Nel marketing le percezioni sono più importanti della realtà, perché influenzano il comportamento…

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Riccardo Scandellari

Divulgatore, formatore, consulente in ambito Branding e Comunicazione. Autore di www.skande.com blog di marketing e comunicazione tra i più seguiti in Italia