Una nuova epoca dei desideri è alle porte

“Perché ora non riesco a vendere i miei prodotti?”

Questa non è una domanda semplice a cui rispondere. Tranne alcune attività prioritarie ora è tutto fermo, congelato, una sorta di limbo sospeso in cui nulla succede e in cui tutti sono in attesa di riprendere le solite attività.

In questo momento le persone vivono una sorta di “depressione” e di paura per il futuro che impedisce loro di acquistare merci che non ritengono estremamente necessarie. Lo vediamo nei supermercati in cui farina e lievito spesso vanno in “rottura di stock” per la grande richiesta, dal momento che in molti si fanno il pane e la pizza in casa.

L’anno scorso scrivevo che questo NON è il mondo dei bisogni, ma dei desideri. Che le persone non sono attratte dalla pasta alla carbonara, ma dall’esperienza, dal mostrarsi migliori o più felici. Tre mesi fa era esattamente così.

Il risveglio è stato decisamente brusco. Siamo passati dall’epoca dei desideri ad una nuova epoca dei bisogni.
In questo momento specifico non è importante quale auto guidi per portare la tua fidanzata nel migliore ristorante della città, non importa quale costoso profumo hai usato o quale prestigioso orologio indossi nel fare questo. Ora non è l’epoca dei desideri e dei sogni o del confronto sociale.